Comentàrios Rifugio Brioschi

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Gianluigi Baiardi
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Da visitare. Una salita in Grigna non può mancare a un escursionista che si avventuri nel lecchese e fare tappa al Brioschi per un buon pranzo ti migliora la giornata. Cucina semplice ma gustosa (la fame aiuta), ambiente piccolo ma funzionale e vista a 360° sul Lario, la Valsassina e le Alpi.
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Alice Guzzetti
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Rifugio che merita 5 stelle in qualsiasi categoria, alle camere, al servizio e alla posizione. Ho avuto la bellissima possibilità di pernottare a fine luglio (2022), e posso confermare senza dubbio che ritornerei altre mille volte. Posizione stupenda da cui si può osservare la sorellina Grignetta immersa in un panorama mozzafiato. Personale gentilissimo e simpaticissimo, cibo ottimo che si adattava anche ad esigenze più specifiche (opzioni vegetariane). 5 stelle anche alle camerate: letti confortevoli dotati di coperte pesanti per la notte. Ovviamente non si tratta di un rifugio di lusso, ma è proprio per questo che si vive a pieno la montagna e la sua semplicità. È un luogo informale dove, sebbene sia stata solo una notte, ho avuto la possibilità di conoscere nuove persone accomunate dalla stessa passione per questo ambiente e dallo spirito di condivisione. Riserva uno spazio dedicato nel mio cuore.
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La via della lentezza
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Un bellissimo angolo dal quale osservare le Grigne e tutto attorno. Vale la pena arrivarci e sostare. Personalmente amo queste montagne e abbiamo alloggiato lì per una notte. L'amore per questi luoghi supera ogni cosa e crea anche aspettative medio alte. Il rifugio poi è un luogo meraviglioso in sè, che ha una lunga storia. Dopo una lunga escursione e dopo essere arrivati alla meta ci accorgiamo che non è possibile lavarsi e fare una doccia, ahimè solo un rivolo d'acqua da un rubinetto e diventa impossibile anche lavarsi le ascelle. Scopriamo che non c'è acqua, e questo in parte lo sapevamo, assetati chiediamo qualche bottiglietta d'acqua naturale da mezzo litro, e arrivando di sera e pernottando oltre che dovendo cenare beviamo 6 bottigliette a testa (siamo in due). Ogni bottiglietta costa 2 euro. Dopo questa esperienza ho imparato la preziosità dell'acqua e al momento del pagamento in due abbiamo speso 24 euro di acqua. A questo aggiungiamo il costo della cena e del pernotto che, non essendo soci Cai, ci è costato 57 euro a testa. Fate voi i conti. Per colazione biscotti confezionati e marmellate confezionate.... Ognuno tragga le sue riflessioni. Ci tornerei ma non per dormire e credo nemmeno per mangiare. Non è il primo rifugio del Cai di Milano che gode di questo stato. Sappiamo bene che siamo in montagna e non in un albergo ma vi assicuro che un pò di amarezza ce la si porta giù dopo queste spese. Speriamo che sistemino queste strutture e le rendano leggermente più accoglienti sia per chi ci lavora che per chi ci passa.
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gianni De Marchi
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Mia prima volta sono rimasto soddisfatto dalle porzioni,ho preso un primo e un secondo con la birra pagato 43 euro forse un po' alti i prezzi ma mi sono comunque saziato. Servizio veloce e personale cortese,anche nel dare indicazioni sulle alternative discese non posso per nulla criticare a parte i prezzi,ci tornerò sicuramente però
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Amedeo Panigari
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Ancor prima che venisse concepita l'idea pionieristica di costruire una capanna-rifugio in vetta alla Grigna, la sezione di Milano del CAI costruì e inaugurò, nel settembre 1881, in un luogo non molto distante da dove ora si trova il rifugio Bogani, la "Capanna Moncodine". Probabilmente doveva essere così intenso il desiderio di costruirne un altra in vetta che pochi anni dopo, il giorno 10 dell'ottobre 1895, si inaugurò la "Capanna Grigna Vetta". Nel 1903 si fece il primo adeguamento, ma fu nel 1926 che la capanna Grigna Vetta cambiò nome, quando Luigi Brioschi ormai ottantenne, assistì all'inaugurazione della struttura rivista e ampliata grazie ai suoi generosi finanziamenti. Tutti gli appassionati di montagna e gli alpinisti dell'epoca dovevano essere "grati" ai repubblichini che nel 1944 furono in grado di demolire il rifugio che qualche settimana prima era già stato parzialmente "graziato" da una truppa tedesca. La buona volontà portò alla ricostruzione e ad una nuova inaugurazione nel 10 ottobre 1948. La struttura così com'è ora, è il risultato di un intervento di ampliamento e adeguamento che avvenne nel recente 1995 quando custode era l'ormai mitico Fulvio Aurora. Oggi ci siamo noi...
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Jacopo Gusberti
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Solo essere lì ti fa sentire in un posto magico dopo ore e ore di salita. Ottimi piatti, tutto semplice ma parliamo di un rifugio a 2410 m.
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maurizio gallotti
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trek al grignone EE posto bellissimo in una giornata stupenda, rifugio molto bello e organizzato....suggerisco di fare i pizzoccheri originali , non con i gnocchetti
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Simone S
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Ottima cucina e buon servizio. Posizione da 5 stelle che ripaga la salita e la fatica. Da rivedere assolutamente i servizi igienici.
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Renato
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Passeggiata piuttosto impegnativa con partenza da Balisio località Grassi e Lunghi,salita al Pialeral poi si prosegue sul sentiero invernale,molto ripido e da qui x la cresta del Grignone si arriva al Rif Brioschi.La discesa verso Balisio fatta sul sentiero estivo più semplice.
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Maurizio Guzzetti
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Bellissimo rifugiò, con una vista a 360 gradi. Diverse possibilità per raggiungerlo, a secondo delle proprie capacità in montagna. #montagna
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Sonia Gobbi
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Rifugio Brioschi bellissimo! Impegnativo da raggiungere e anche da lasciare. Consiglio gambe a fiato allenato. Gestori bravi. Portarsi acqua.
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Giuseppe Mascarino
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Rifugio posizionato in vetta al monte Grignone, per forza di cose molto spartano anche per la carenza fisiologica di acqua, comunque cucina veramente buona.
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pietro crino
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Rifugio storico in cima alla Grigna settentrionale. Bellissimo panorama. Pasti buoni. Personale accogliente.
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Monica Pattori
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Bellissima esperienza in Grigna al rifugio Brioschi. Cibo OTTIMO e ragazzi e tutto lo staff ultra gentili. Spero un giorno di poterci tornare
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Marco Sorriso
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Buona la torta. Buoni i prezzi. Dopo aver camminato per 5 ore in salita, con partenza da pasturo, siamo arrivati al rifugio. Per mangiare il proprio cibo bisogna mostrare la tessera cai. Altrimenti si può consumare in loco. Io ho provato una torta con gli amaretti e la cannella. Ho preso anche un té nero. Molto buono. Mi ha ridato energie per scendere i 1700 metri di dislivello. Cosiglio solo agli escursionisti di media esperienza di recarsi là. Il percorso è impegnativo e si rischia di farsi male
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La Cry!
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Arrivare al Brioschi è sempre emozionante. Rifugisti pronti sempre a dare tutte le informazioni necessarie sui sentieri e le condizioni di neve. Ottimo pranzo, torta squisita. Ovvio che ci tornerò, ma che ve lo dico a fare? 😎
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Menses Trekking
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Si riconferma sempre bellissimo in qualsiasi stagione, con dei gestori super cordiali
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Giorgio Spreafico
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Stupendo luogo di ritrovo per chi ama lr Grigne. Un clima di convivialità ed attenzione da parte dei gestori che si prodigano ad accogliere gli Ospiti con tutta la semplicità e l'attenzione che la montagna richiede. Sui sentieri Flora e fauna ben presente e sempre rispettata dagli alpinisti.
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