King of Carbonara!
Il ristorante è molto curato, elegante ma senza troppe pretese.
Il menù è volutamente succinto e si concentra sui primi piatti della tradizione, pur lasciando spazio a qualche inserimento "fusion".
Come molti, anche io sono venuto per assaggiare la Carbonara e come tutti, non ne sono rimasto affatto deluso.
Cremosa, dai profumi intensi, gli ingredienti si combinano perfettamente in un tripudio di sapori e consistenze.
Personale preparato e cordiale, buona la carta dei vini con buone proposte al calice.
Anche se vuole essere alla portata di tutti, complice forse la location centralissima, non è economico a meno di non limitarsi ad un piatto di Carbonara e una bottiglia d'acqua.
Vale comunque il viaggio e la spesa.
Location fuori carina e spaziosa.
Servizio molto gentile ed educato.
Antipasto: Battuta piemontese con cipolla e una salsina veramente DELIZIOSA.
Carbonara ottima (guanciale sublime)
Per i miei gusti personali troppo pepe
Millefoglie fatto in casa a dir poco squisito.
Nota negativa: l’acqua, 4,50€ non so da quale sorgente d’oro possa venire
Una tappa obbligatoria per assaggiare una vera pasta romana! Noi abbiamo preso un antipasto e due piatti di pasta, carbonara e cacio e pepe. Se dell'antipasto non siamo rimasti completamente soddisfatti sui primi nulla da dire, cottura perfetta e condimento impeccabile! Buoni i dolci
L’ultimo RE di Roma. Il re della carbonara.
Se non conoscete Luciano Monosilio, cercatelo online, e vi renderete conto di quanto abbia sperimentato per sintetizzare la carbonara perfetta!
Una volta prenotato il posto dal suo sito, siamo stati accolti Marco, un ragazzo simpatico che con qualche battuta ti mette subito a proprio agio.
In due abbiamo ordinato due antipasti (invidia e battuta di manzo), due primi (carbonara e cacio e pepe) e un tiramisù.
Porzioni perfette, da lasciarti quel giusto senso di appetito. Sapori sapientemente bilanciati.
Lo chef era in cucina a preparare i nostri piatti. Una persona che ci mette la faccia e vuole trasmettere a voce alta la sua idea di cucina.
Abbiamo preso due antipasti, molto buoni e ottimo l’impiattamento. Sulla carbonara nulla da dire, strepitosa (soprattutto il guanciale). Prezzi degli antipasti un po’ troppo alti, ma soprattutto 4.50€ per una bottiglia d’acqua mi sembra una follia.
Il personale impeccabile e molto cordiale.
Tranquillamente una delle carbonare più buone che abbia mai mangiato. Anche da sola fa valere la visita al ristorante. Ottimo anche il resto del tasting menu che ho provato.
Lo staff è preparato. Inoltre, ho apprezzato l'opportunità di poter chiacchierare direttamente con Luciano dopo pranzo, persona umile e simpaticissima.
La miglior carbonara della mia vita. Equilibrio perfetto di sapori. La cremina nel piatto dà dipendenza. Il guanciale è tagliato a cubetti: morbidissimo e succoso dentro e lievemente croccante all'esterno. Mai mangiato così. P.S. Gli antipasti che ho assaggiato erano di alta cucina. Ma la carbonara è protagonista
Per me/noi è stata una delle esperienze culinarie migliori. Amatriciana e Carbonara eccezionali, le migliori. Anche il tiramisù aveva una crema dalla consistenza spumosa e densa al punto giusto(buonissimo), né è valsa veramente la pena provarlo.
Servizio cordiale ed impeccabile.
Atmosfera piacevole.
Insomma pienamente soddisfatti.Ritorneremo sicuramente.
Complimenti.
Indicato da quasi tutte le classifiche tra le migliori carbonare di Roma, a noi ha convinto, ma non del tutto. Abbiamo iniziato con un carciofo ripieno di carne molto buono, per poi passare ad una mezza manica all’amatriciana e la famosa Carbonara di Luciano. Buone entrambe, ma per noi un po’ meglio l amatriciana. La carbonara presentava una pasta perfetta, uno spaghettone, una cremina perfetta, con ottimi sentori e bilanciamento di pepe, anche con una nota acida, ma quello che non ci ha convinto è stato il guanciale, che in entrambi i piatti si presentava a cubettoni, di ottima qualità, ma leggermente carente per quanto riguarda la croccantezza, ma soprattutto troppo poco. E quando il piatto costa 18 euro tutto deve essere perfetto. Per finire 2 tiramisù che probabilmente da soli valgono la visita, con una cialda sospesa sopra il fondo di cioccolato fondente, da rompere per liberare il caffè. Questo regala quindi un ottimo mix di crema, caffè, savoiardi e cioccolato. Concludendo ottimo locale, ma per la quinta stella il rapporto qualità prezzo deve essere più equilibrato.
Molto bello il locale, personale preparato e cortese, ottima carta dei vini, ma la carbonara, la carbonara è un capolavoro, non vorrei sbilanciarmi troppo, ma credo sia la miglior carbonara di Roma. Consigliato
Un'emozione entrare finalmente nel locale di Chef Monosilio, una goduria riuscire finalmente ad assaggiare la sua Signature Carbonara con la forchetta dorata!
Locale carino in pieno Campo de' Fiori, si presenta davvero bene e ovviamente la cucina è di livello!
Unica nota dolente sul menù, non mi aspettavo l'amatriciana piccante, e la cosa mi ha un po' infastidito.. si recupera con un ottimo pane dal sapore "di giù" e con dei dessert favolosi nonché ben studiati!
La carbonara è un mondo a sé: non a caso Luciano è detto il Re della Carbonara.
Una crema che non si può raccontare: va assaggiata e vissuta come un'esperienza.
Il conto fa storgere il naso.. 140€ per 2 antipasti, 2 primi di pasta e 2 dolci. Acqua, caffè e una bollicina per pasteggiare.
Tutti i piatti €18, i dessert €9, ma soprattutto... Caffè €3, Acqua Panna (con bottiglia "vuoto a rendere") €4.50, coperto €2 (nonostante non esista nemmeno il tovagliato) e pane €1.50
Capisco l'essere turistici, ma il conto non è affatto adeguato al servizio ricevuto.
Simpatico il cameriere, come tutti i Romani, ma sicuramente si può fare di più!
Esco comunque soddisfatto dal locale, per essermi tolto il desiderio di provare La Carbonara (sì, con le iniziali maiuscole), ma non so se tornerò.
Finalmente ho assaggiato anch'io la carbonara di Luciano. Entrate preparati sul fatto che il costo è sopra la media dato che ho letto diverse recensioni di persone che seppur hanno apprezzato il cibo hanno messo una stella perchè poi non gli è piaciuto il conto, oppure che a quel prezzo si aspettavano la Luna o ancora peggio di stramangiare.
Non è un posto per chiunque, consigliato a chi si è stancato della solita trattoria caciarona ma è alla ricerca di una carbonara equilibrata. Luciano è stato uno dei più giovani stellati, allievo di Pipero a Crippa e ha creato un locale a metà strada tra il pop ed uno stellato. Spaghettone Mancini, cremina perfetta, pepata al punto giusto, pochi cubetti di guanciale ma solo magro, mix di pecorino e parmigiano saporiti ma non molto sapidi, porzione non abbondantissima. Notevole anche la carta dei vini con scelte biologiche ed etichette ricercate oltre ad avere una sezione "Le donne del vino".
Allora. Sono stato qui per assaggiare la famosa CARBONARA. Posto in centro a campo dei fiori. Parcheggi col cavolo. Location carina ma secondo me un po' fredda. Al piano seminterrato c'è una specie di dark room con cocktail e musica ma dove credo si possa anche mangiare.
Passiamo al servizio devo dire 🔝
I ragazzi sono bravi e preparati.
Cibo: ordinati antipasti su cui non mi soffermo ma secondo me si possono anche saltare.
Carbonara super. Non è una carbonara buona e zozza è più qualcosa di delicato, infatti potrebbe non piacere o meglio potrebbe non farvi godere, ma il procedimento con cui la fa e gli ingredienti secondo me la rendono assolutamente da provare.
Poi. Amatriciana semplicemente super, sarà che non avevo aspettative ma tra le 2 più buona questa.
Cacio e pepe nella norma. Dolci molto buoni e particolari.
Carta dei vini senza eccellenze ma si vede che ci hanno lavorato.
6 persone: 2 bottiglie di vino, 9 primi piatti, 6 antipasti e 6 dolci...75€ a persona.
Clientela prettamente straniera.
Ci torno.
Inappuntabile, tuttavia…
Locale minimal ed elegante, servizio puntuale e non invasivo, antipasti entrambi ottimi (in particolare il pasticcio di agnello), carbonara cremosissima con pasta di alta qualità.
Allora perché non 5 stelle?
Perché se ti professi “King of Carbonara” l’aspettativa è necessariamente alta e la sua carbonara è talmente “elegante” da perdere l’effetto WOW.
La scelta di avere pochi grandi pezzi di guanciale ne preserva si l’umidità interna ma distribuisce poco la sapidità, la croccantezza, il gusto complessivo. La maggior parte dei bocconi è più prossima ad una pasta uovo e formaggio che ad una Carbonara.
Questo è un mio giudizio personale, consiglio a tutti di andarci e provare con il proprio palato.
Ottimo il vino biologico al calice.
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